Ipertensione

Ipertensione: quali caratteristiche per l’allenamento perfetto?

In Italia 1 persona su 3, quindi circa il 33% della popolazione, soffre di ipertensione arteriosa: una condizione patologica per cui l’organismo registra una pressione arteriosa più alta in modo costante e non occasionale.

Essa é conosciuta anche come “Killer Silenzioso”, proprio perché è una patologia silente, ovvero che non comporta alcun sintomo.

Le cause possono essere svariate: familiarità, sesso, età, fumo, alcool, stress, stile di vita poco sano, scarso esercizio fisico, alimentazione ricca di grassi.

Coloro che soffrono di questa patologia, forse, non conoscono i reali benefici che l’esercizio fisico regolare, programmato e strutturato può apportare, dopo aver eseguito un’attenta analisi dei dati.

Noi chinesiologi, esperti in esercizio fisico adattato, dedichiamo il nostro tempo a coloro che vogliono cambiare approccio nei confronti della stessa patologia, seguendoli in un percorso di allenamento individualizzato.

Ebbene sì! Un soggetto iperteso può allenarsi come tutti gli altri, purchè questo allenamento sia studiato in base ai suoi parametri clinici e fisiologici. I benefeci che l’esercizio fisico apporta a chi soffre di ipertensione sono svariati; quello che forse non tutti conoscono, riguarda il rilassamento endoteliale, (ovvero i tessuti dei vasi), grazie all’aumento dell’ OSSIDO NITRICO vascolare.

Se sei un soggetto iperteso ed amante della corsa, sappi che tra gli esercizi possibili c’è il lavoro di endurance (resistenza) su tapis roulant; se sei amante dell’interval training, sappi che studi scientifici dimostrano notevoli benefici attraverso la pratica di quest’attività. Non mancherà il lavoro di forza, quello effettuato con il sollevamento dei pesi. Certo! Un iperteso può anche sollevare pesi senza alcun rischio, basterà solo identificare bene il carico e gli esercizi da proporre al fine di evitare bruschi innalzamenti o repentini abbassamenti di pressione.

L’ALLENAMENTO PER UN IPERTESO

Può un IPERTESO allenarsi in totale sicurezza? La risposta è certamente SI! Purchè questo allenamento sia studiato in base a parametri clinici e fisiologici del soggetto.

Ma quali test dovrebbe eseguire un soggetto iperteso, prima di iniziare un percorso di allenamento? Sicuramente occorrerà conoscere la storia clinica e sapere se assume farmaci, e quali farmaci assume, poiché l’allenamento ha gli stessi effetti a lungo temine di una terapia farmacologica.

Secondo fattore importante è la valutazione della capacità aerobica, attraverso un test incrementale svolto su tapis roulant. Infine, vengono calcolati i carichi di lavoro, da far svolgere al cliente.

Noi di Isochinetik non intraprendiamo un percorso, prima di aver eseguito la valutazione.

Altro tassello importante è il timing di allenamento: per un iperteso è consigliabile allenarsi dalle 7:00 alle 9:00 del mattino, poiché durante il resto della giornata, soprattutto durante il post prandiale e tardo pomeriggio, la pressione tenderà ad impennarsi.

Inoltre, la frequenza cardiaca di riferimento di un iperteso che assume farmaci beta-bloccanti deve essere calcolata in base ad una formula specifica, visto che la stessa frequenza cardiaca viene mantenuta più bassa dall’utilizzo dei farmaci.

Se ora ti starai chiedendo se davvero riusciresti a sollevare carichi, ti vogliamo rassicurare sul fatto che nonostante l’allenamento porti ad un aumento della pressione arteriosa, questo effetto dato dall’allenamento e protratto nel tempo, darà i benefici desiderati, che si traducono in una riduzione della pressione arteriosa fino al raggiungimento dei valori fisiologici.