Allenamento a digiuno o stomaco pieno
Allenamento a digiuno o stomaco pieno
Molto spesso sentiamo dire che la colazione è il pasto più importante della giornata, che fornisce l’energia di cui si ha bisogno per far fronte alle carenze di 7/8 ore di digiuno notturno, quindi sembra particolarmente controproducente saltare la colazione e andare ad allenarsi a stomaco vuoto.
Ma il digiuno è stato uno degli argomenti più chiacchierati nell’ultimo anno per quanto riguarda dieta e nutrizione, grazie in parte all’aumento del digiuno intermittente, ovvero, la teoria che suggerisce di poter perdere peso passando da periodi di consumo a quelli senza.
Altri studi suggeriscono che non è solo la composizione corporea a beneficiare di un allenamento a digiuno, ma si potrebbe addirittura migliorare la performance sportiva.
L’allenamento a digiuno non significa morire di fame per ore, ma è una strategia di allenamento in cui si mangiano carboidrati, la fonte di carburante preferita dal proprio corpo, dopo l’allenamento piuttosto che prima. Altri dicono che non si dovrebbe mangiare nulla prima di un allenamento, altri sostengono che l’unico nutriente che è necessario evitare per rimanere tecnicamente a digiuno sono i carboidrati. Ciò significa che puoi ancora gustare una colazione ricca di proteine, come uova e avocado, che aiuterà anche il recupero muscolare.
Passare dall’allenamento a stomaco pieno a quello a stomaco vuoto è un grande cambiamento di abitudine. Inizialmente risulterà difficile, ma molto rapidamente il corpo diventerà più efficiente.
Questo non significa però che le migliori prestazioni siano sempre garantite da uno stomaco vuoto. Gli allenamenti più faticosi rendono necessaria l’assunzione di carboidrati, per mantenere gli zuccheri a un livello adeguato, in modo da evitare vertigini e nausea e massimizzare la resa.
L’intenzione di allenarsi per prima cosa al mattino a stomaco vuoto è cercare di utilizzare le riserve di grasso del corpo per ottenere energia, invece di utilizzare l’energia di un pasto pre-allenamento.
Circa sei ore dopo aver mangiato, i nostri corpi entrano in quello che viene chiamato uno stato di digiuno. Quando inizi a allenarti in questo stato a digiuno, il corpo si “diverte” a bruciare i grassi come fonte di combustibile secondaria. Brucia tutto lo zucchero immagazzinato e inizia a scomporre i depositi di grasso e convertirli in corpi di chetoni per il carburante. Attenzione! Tutto questo processo risulta essere vero, solo se si ha una buona ossidazione mitocondriale, ovvero quando queste cellule responsabili della produzione di ossigeno riescono a captare bene gli acidi grassi per convertirli in energia.
L’idratazione è ancora molto importante, il digiuno prima dell’allenamento non significa smettere anche di bere. L’acqua o altre bevande a base di Sali minerali a basso contenuto calorico dovrebbero essere sempre consumati prima e durante una sessione di allenamento a digiuno.
In definitiva a chi dovrebbe essere consigliato l’allenamento a digiuno? Sicuramente può essere molto utile per gli atleti di endurance o per allenamenti basati sulla bassa intensità. Se l’obiettivo principale di una seduta di allenamento è la performance, sarà importante iniziare la seduta con i livelli di glicogeno muscolare reintegrati. Se invece la seduta di allenamento prevede esercizi ad alta intensità, è meglio usare i carboidrati come fonte principale di energia. Se gli allenamenti sono misti la strategia dovrà essere quella di alternare l’allenamento a digiuno nei giorni a bassa intensità e il consumo di carboidrati prima di allenamenti ad alta intensità. Cosi da abituare il corpo a passare dall’utilizzo di grassi o carboidrati come carburante.
In ogni caso è sempre importante essere seguiti da un professionista della nutrizione che possa assicurarti di avere le giuste calorie tra proteine, carboidrati e grassi nella dieta di ogni giorno per sostenere la tua performance, la perdita di grasso, mantenere il peso o aumentare di volume muscolare. Per tutto il resto ci penserà un chinesiologo specializzato in esercizio fisico.